Non profit

Elisabetta Caiazzo con Adespe porta l’Arcobaleno agli adolescenti di Forcella

Adespe, l’Arcobaleno della Speranza che si apre in uno dei quartieri simbolo di Napoli: Forcella

di Redazione

Un presepe da record di 21 metri. È l?ultima fatica di Adespe (www.adespe.it), l?Arcobaleno della Speranza che si apre in uno dei quartieri simbolo di Napoli: Forcella. Nella strada che corre a due passi dalla ferrovia, crocevia di tanta umanità e illegalità, i ragazzi, che si riuniscono in parrocchia, si danno da fare. Don Carmine Nappo, appena arrivato in una delle zone calde della città, aveva pensato di organizzare qualcosa con loro. È nato così un laboratorio permanente di artigianato e gioco. Elisabetta Caiazzo, 25 anni, è la nuova presidente. Cosa vuole essere Adespe? Un punto di riferimento per ragazzi che altrimenti starebbero soli a casa o per la strada a vagabondare. È aperto a tutti i volontari che abbiano la pazienza e la voglia di stare assieme ai ragazzini, disposti a giocare e mettersi in gioco. Cosa fate con i ragazzi? Soprattutto lavori manuali: con la carta, la pittura, la scultura, i murales. A Natale ci sono i presepi. Poi vendiamo i nostri prodotti per finanziare i progetti, semplici, ma con cui ci divertiamo assieme ai ragazzi del quartiere. Come celebrerete i cinque anni di Adespe? Sicuramente in musica. Quella etnica, perché così condividiamo con gruppi che vengono da lontano qualcosa di universale come il suono. E se uno vuole aderire ad Adespe? È semplice, basta compilare la domanda che si trova anche sul nostro sito.

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